Tulipano: come conservarlo a lungo, come comporlo

Composizione Hana-isho – Scuola Ikebana Ohara e composizione rococò – Scuola SIAF Milano 

Facciamo durare i tulipani! I tulipani sono una pianta bulbosa, che ha bisogno di particolari cure per conservarsi più giorni. Innanzitutto, tagliamo la parte bianca in fondo allo stelo, poi tuffiamo la fine dello stelo in acqua bollente o in alcool. Con un ago appuntito foriamo lo stelo sotto la testa del fiore per fare uscire eventuali bolle d’aria e continuiamo a pungere lo stelo scendendo a intervalli di 3 cm.
I tulipani continuano a crescere e a curvarsi anche in vaso; quindi, prima di realizzare la nostra composizione, avvolgiamo il mazzo in carta di giornale e mettiamolo eretto in un secchio di acqua fresca che li copra fino al collo. 
I tulipani sottoposti a forzatura vanno messi per qualche tempo diritti in acqua poco profonda: approfittano di questo trattamento per rafforzare lo stelo.

Come comporre i tulipani
1. Nella decorazione floreale occidentale

Se avete imparato a comporre un mazzo di fiori a spirale, magari in una lezione del Garden Club Milano, potete accostare i tulipani a vostro gusto, magari temperandone la massa con qualche complemento leggero. Il mazzo si può mettere anche direttamente nel vaso, così com’è.

Utilizzando i tulipani, possiamo ripercorrere un poco di storia 
dell’arte. Ecco ad esempio una composizione ispirata allo stile del ‘600: non vi ricorda i quadri dei pittori fiamminghi?

Composizione a cura della Scuola SIAF Milano

Le composizioni moderne trattano il tulipano a massa oppure in modo molto essenziale. Eccone alcune che utilizzano un tulipano di un bel colore aranciato. Possono decorare la casa o la tavola.

Composizioni a cura della Scuola SIAF Milano


2. Nell’ikebana

I tulipani, importati in Europa dall'impero ottomano nel XVI secolo, non sono fiori autoctoni giapponesi, sono diventati popolari nel paese solo durante l'epoca Meiji, con l'apertura del Giappone all'occidente. 
Per questa ragione le composizioni di ikebana più classiche non prevedono l'utilizzo del tulipano, mentre gli stili più moderni scelgono spesso questo fiore grafico e lineare anche come elemento principale.

Hana-isho Hiraku-katachi e Moribana stile alto Chokuritsu-kei. Foto © Ikebana Ohara School 

La scuola Ikebana Ohara di Tokyo ha la particolarità di proporre composizioni molto varie e diverse tra loro, tra queste gli Hana-isho, nella loro varietà di stili, propongono spesso l'utilizzo di tulipani. Sono composizioni studiate per adattarsi in ogni ambiente, anche occidentale, privilegiano lo studio delle linee con grande cura nella scelta dell'abbinamento dei colori: quale fiore avrebbe potuto rispondere a queste caratteristiche se non il nostro amato tulipano?

Hana-isho Mawaru-katachi e Narabu-katachi.  Foto © Ikebana Ohara School

Si spegne 
nel calice di un tulipano
il brusio di una vespa;
e l'ospite s'inoltra 
silenziosamente 
nella brezza
della stanza rossa.

Miyoshi Tatsuji (1900-1964)

Hana-isho Tateru katachi. Foto © Ikebana Ohara School   


Nicoletta Fumagalli e Roberta Santagostino

Bibliografia: 
M. Pasinetti Salvi, Metodi per prolungare la durata di fiori, foglie e rami, Bergamo 1995
Teachers' Guide to Shotoka, Ikebana Ohara School
Teachers' Guide to Junkyoju, Ikebana Ohara School
"Il muschio e la rugiada". Antologia di poesia giapponese a cura di Mario Riccò e Paolo Lagazzi, Rizzoli 1996