MUDEC 2018

IKEBANA, il sentimento delle stagioni in Giappone. Questo è il titolo dell'evento che si è tenuto a Milano presso il MUDEC, Museo delle Culture, sabato 15 settembre. 
Per salutare l'arrivo dell'autunno il Chapter Ikebana Ohara Milano ha organizzato due incontri presentando al pubblico la fortissima relazione esistente tra le diverse stagioni, l'arte e l'ikebana, nella cultura giapponese.

I 260 posti della sala dell'Auditorium sono tutti occupati, possiamo incominciare!

“Studiando l’arte giapponese si vede un uomo indiscutibilmente saggio, filosofo e intelligente, che passa il suo tempo a far che? A studiare la distanza fra la terra e la luna? No. A studiare la politica di Bismarck? No. A studiare un unico filo d’erba. Ma quest’unico filo d’erba lo conduce a disegnare tutte le piante, e poi le stagioni, e le grandi vie del paesaggio, e infine gli animali, e poi la figura umana. Così passa la sua vita e la sua vita è troppo breve per arrivare a tutto. Ma insomma, non è quasi una vera religione quella che ci insegnano questi giapponesi così semplici e che vivono in mezzo alla natura come se fossero essi stessi dei fiori?” Lettera di Van Gogh al fratello Theo, 1888 

Ha aperto così l'incontro la Dott.ssa Stefania Piotti, che ha evidenziato lo stretto legame esistente tra la letteratura classica, le arti figurative e lo scorrere del tempo che porta con sé il mutamento delle stagioni. 




Ha accompagnato il pubblico in un percorso attraverso "secoli di cultura millenaria che ha accolto e rielaborato vie di pensiero provenienti dall’esterno adattandole alle proprie tradizioni e arrivando a creare un particolare sentimento delle stagioni"  (...)

facendo percepire il fascino di questo sentimento che si esprime con la bellezza della natura "tanti elementi stagionali che si incontrano nell’arte giapponese e che sottintendono a una corrispondenza profonda con il mondo naturale che trova il suo apice nel concetto di mono no aware, il sentimento di stupore di fronte alla bellezza evanescente della natura nella quale, come in uno specchio, si riflette la condizione umana."

Maria Masera, Presidente del Chapter Ohara Milano, ha presentato Silvana Mattei al folto pubblico e al Console del Giappone a Milano, Yuji Amamiya, intervenuto con la consorte.

A seguire si è svolto l'intervento di Silvana Mattei, Sub Grand Master Ohara School, che ha introdotto la sua dimostrazione di ikebana soffermandosi sul significato profondo di questa arte e sul rapporto intimo, quasi empatico che questa espressione artistica ha con la natura e con i suoi ritmi.

Momenti della dimostrazione originali
Le otto composizioni realizzate hanno mostrato al pubblico alcune delle  possibilità compositive della Scuola Ohara nelle quali è manifesto il lungo percorso creativo di questa Scuola. Un percorso dove il nuovo, da sempre, si è integrato in modo armonioso con la tradizione trovando forme espressive ed innovative.

Da sinistra: Moribana, composizione in vaso basso; Bunjin-bana, composizione che si ispira all'estetica dei literati cinesi; cesto freestyle

Da sinistra: composizione freestyle; paesaggio realistico, metodo compositivo esclusivo della scuola Ikebana Ohara 

Attraverso le composizioni, realizzate da Silvana Mattei, il pubblico ha potuto  percepire  il lento fluire del tempo e  apprezzare il poetico ed emozionante sentimento delle stagioni che le ha ispirate.

Composizione Rimpa, ispirata alla scuola di pittura giapponese Rimpa

Rimpa sperimentale

Per concludere l'incontro Silvana Mattei ha scelto di presentare una composizione molto semplice accompagnata da questa frase di Yasunari Kawabata:

"Un solo fiore, 
isolato, può rendere
più di cento tutti insieme 
l'immagine dello splendore.
Scegliete, un fiore di Camelia, 
in boccio, bianca 
e disponetela da sola
in un vaso...."


Si è chiuso così, con questa poetica riflessione, il nostro breve percorso nell'ikebana, arte tradizionale ma sempre viva, testimone speciale della bellezza della natura attraverso i suoi cambiamenti.

Arrivederci al prossimo appuntamento che si terrà Venerdì 28 settembre alle ore 18,00 presso la Fondazione Luciana Matalon in Foro Buonaparte 67 a Milano con una presentazione dal titolo “I fiori della cerimonia del tè. Ikebana e zen”, evento organizzato all'interno della manifestazione AREThè 2018 - Il festival dell’arte e del tè - dove, in accompagnamento all'esposizione di una trentina di opere d’arte contemporanea giapponese relative al mondo Chadō (via del té) da giovedì 27 settembre pomeriggio fino a domenica 29 settembre saranno esposte anche alcune composizioni in cestini realizzate dal Chapter Ohara Milano.

Roberta Santagostino

Si ringrazia
Per il Comune di Milano: la Dott.ssa Bianca Aravecchia, l'Arch. Anna Maria Maggiore, il Dott. Salvatore Ferraiuolo, la Dott.ssa Giorgia Barzetti.
Per il Sole 24 ore: la Dott.ssa Chiara Casalinuovo.

Per il Consolato Generale del Giappone a Milano: il Console Yuji Amamiya con la consorte, che ci hanno onorato con la loro presenza.


Un ringraziamento speciale alla Dott.ssa Stefania Piotti, per la gentile disponibilità e a Silvana Mattei per la preziosa collaborazione.